“Il Grande Sogno. Il ragazzo che sognava la televisione”: il libro di Gianfranco Sciscione, presidente del Gruppo Netweek, presentato al Salone del Libro di Torino

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Un percorso umano e professionale intenso, fatto di sogni ma anche di sacrifici e di un’infinita passione per il proprio lavoro. Un viaggio lungo 47 anni in un’opera autobiografica intensa quello che racconta Gianfranco Sciscione, alla guida del nostro Gruppo editoriale Netweek, nel suo libro “Il Grande Sogno. Il ragazzo che sognava la televisione” (scritto con l’attore Piermaria Cecchini).

Un’opera che non ambisce a essere un best seller – come lui stesso tiene a sottolineare – ma rappresenta qualcosa di ancora più prezioso: una storia vera, vissuta, costruita giorno dopo giorno con sacrifici, rinunce e un’infinita passione per il proprio lavoro.

Il volume è stato presentato nella giornata di inaugurazione del Salone Internazionale del Libro di Torino, giovedì 15 maggio, all’Oval del Lingotto, presso lo spazio dei Consulenti del Lavoro. Una lunga chiacchierata, di fronte a un pubblico numeroso, giovane e attento, con Giovanni Firera, presidente Unsic Piemonte, Luciano Moggi, dirigente e commentatore sportivo, e Fabrizio Bontempo, presidente dei Consulenti del Lavoro di Torino, che ha ripercorso la carriera nel mondo della Tv di Gianfranco Sciscione. Un viaggio lungo 47 anni, che racconta l’intero percorso umano e professionale dell’imprenditore, alternando ricordi personali e aneddoti a testimonianze di chi ha vissuto da vicino la crescita del gruppo, oggi condotto dai figli Marco e Giovanni. “E sono contento che due dei miei figli, Marco e Giovanni, siano con me in azienda, mentre Italo, avvocato, è nostro consulente”, ha sottolineato Sciscione.

Un sogno iniziato nel 1978 con Telemontegiove, piccola emittente locale di Terracina, oggi divenuto realtà con una rete di tv (e non solo) di caratura nazionale. Nel libro si racconta anche un’Italia che ha cambiato pelle nel corso del tempo, mentre un giovane imprenditore sfidava le incertezze del tempo e la forza dominante della TV pubblica. Un percorso che dalla provincia di Latina è transitato per quella di Frosinone, spingendosi poi nel resto dello Stivale con Quarta Rete (oggi Gold TV), poi passando per Italia 9 Network, e ancora Alma TV, Donna TV, Travel TV e molte altre. Un’evoluzione che ha visto nuovi studi moderni a Roma, nel polo tecnologico di Tiburtina e a Fiumicino, oltre a punti operativi a Firenze e altrove, senza dimenticare le collaborazioni anche con importanti case di produzione nel mondo del cinema. E arrivando fino a oggi, con 25 emittenti tv, 51 testate cartacee e 48 siti di informazione.

Luciano Moggi ha raccontato chi è per lui Gianfranco Sciscione: “È come Maradona. Voglio dire una cosa a tutti i ragazzi: questo è l’esempio di un uomo che ha sofferto ed è riuscito ad affrontare un percorso difficilissimo. Non perdete tempo, usate quello che avete a disposizione per lavorare, per capire, per cercare di entrare nei meccanismi che a voi piacciono. Ci vuole il carattere”. “Ragazzi credeteci – ha concluso Sciscione – nessuno regala niente in questa vita. L’unica cosa che ti possono regalare, se tu ci credi, è un sogno”.

Ecco il servizio tg dedicato all’evento

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